giovedì 5 maggio 2016

Mi fido del regista

Ci sono film di cui la critica parla bene e ci sono film di cui la critica parla male. Di solito sono d'accordo, ma non sempre. Preferisco fidarmi del regista. Se un regista o sceneggiatore mi piace, io mi fido.
Nel caso di "The sea of trees" (orrendamente tradotto in italiano in "La foresta dei sogni") ho fatto molto bene a fidarmi di Gus Van Sant e non della critica. Ho adorato Belli e dannati, Elephant e Paranoid Park, altri un po' meno anche se sono piaciuti di più a pubblico e critica.
Perché mi è piaciuto?
1. si insinua nell'anima come la luce del sole e della luna piena tra gli alberi di una fitta foresta
2. è umano
3. è mistico, quindi oltreumano
4. la maestria e la poesia di certi fotogrammi, il gomitolo che si srotola, i particolari su cui si sofferma
5. la natura, opera d'arte superiore a qualsiasi artefatto
6. l'amicizia
7. l'amore e il disamore
8. l'infelicità
9. la speranza

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